Ex Convento delle Clarisse
Il convento delle Clarisse a Santa Fiora è un antico complesso religioso associato all’ordine monastico delle Clarisse. L’ordine, fondato da Santa Chiara d’Assisi nel XIII secolo, è conosciuto per la sua dedizione alla vita contemplativa, alla preghiera e all’umiltà.
Il convento è stato un luogo di culto e riflessione significativo per le suore Clarisse che vivevano in clausura e dedicavano il loro tempo alla preghiera e al lavoro. Il complesso del convento include una chiesa, una foresteria e un orto giardino dove le suore coltivavano piante e verdure. Inoltre, il convento presenta una ricca architettura con elementi seicenteschi.
All’interno del convento sono presenti affreschi, sculture e altre opere
d’arte sacra che riflettono la devozione e la spiritualità dell’ordine. Sebbene il convento sia stato chiuso agli inizi degli anni ‘90 del secolo scorso, rimane attivo poiché caro alla devozione popolare legata al culto del crocifisso considerato miracoloso. La leggenda narra che il falegname del paese era stato incaricato dal parroco di costruire un nuovo crocifisso per la Pieve. Durante la
lavorazione, l’artigiano si era reso conto che il manufatto era venuto sproporzionato così decise di lasciarlo nel dimenticatoio e di farne un altro. Un giorno, la figlia del falegname, Prassitea, era andata a far legna nella bottega del padre, vide il crocifisso ed iniziò a tagliarlo con un’accetta, ma fu folgorata da una luce abbagliante, il crocifisso le parlò chiedendole di fondare il convento all’interno del quale avrebbe dovuto essere venerato. In realtà, secondo fonti storiche accreditate, agli inizi del ‘600, Prassitea Crogi era una mistica senese che aveva fondato diversi conventi in Toscana tra cui quello di Santa Fiora.