5e5 e altre specialità livornesi

Un altro simbolo locale è la torta di ceci, una ricetta semplice preparata a base di farina di ceci, acqua, olio extravergine di oliva e sale. Si tratta di una torta salata dal colore giallo intenso croccante all’esterno. La sua forma è rotonda e ha origini povere. Fuori da Livorno è conosciuta anche con il nome di farinata di ceci e, a seconda del luogo dove viene realizzata, differisce leggermente. In città, quella originale, andrebbe cotta nel forno a legna, preparando l’impasto con largo anticipo perché dovrà riposare almeno per 4 ore.

Città che vai, specialità che trovi: nel caso di Livorno, è (anche) il «panino 5 e 5 Cosa significa «5 e 5»
Si mangia dagli anni Trenta, quando si chiedevano al tortaio «5 di torta e 5 di pane», dove il 5 stava per «5 centesimi di lira». Da qui il nome del «panino 5 e 5», che è entrato di diritto nella tradizione gastronomica livornese. Si mangia ovunque: oltre che dai tortai, non di rado anche in diverse pizzerie al taglio, talvolta sostituendo il pane con la focaccia (la schiaccia), e sempre cuocendo la «torta» – fatta con farina di ceci, acqua sale e olio – in teglie di rame stagnato e in forni a legna. Un vero e proprio e rito, di cui i livornesi vanno molto fieri: esiste anche l’Associazione Tortai Livornesi nata per «salvaguardare» la
tradizione, che ogni anno – il 5 maggio – promuove il «5 e 5 e Day»: un’occasione per rimangiare l’ottimo panino, ma anche per ricordare i fondamentali. A partire dal nome: il 5 e 5 si fa con la torta di ceci e a Livorno non chiamatela in altro modo, specie «cecina» o «farinata»

Dove provarlo: Prova la cecina al ristorante da Cecco
La ricetta della torta livornese per il 5 e 5
Ingredienti:
300 g di farina di ceci
800 g di acqua
un cucchiaino di sale

 

 

Il cacciucco
La tradizione povera di Livorno trova il suo emblema nel piatto più celebre della città: il cacciucco alla livornese.
Si tratta di una zuppa di pesce realizzata con tutto il pesce che i pescatori non
riuscivano a vendere: il cosiddetto pesce povero.
La tradizione si è arricchita oggi di nuove tipologie di pesce che si possono trovare all’interno del cacciucco.
Solitamente però la ricetta comprende cicale, scorfani, calamari, cozze e polpo.
A seconda dei ristoranti dove proverete la famosa pietanza sarà sempre preparata in modo diverso. In comune sicuramente il gusto inconfondibile.
Ingredienti: Pesce di vario tipo, crostacei e molluschi, salsa di pomodoro,
aromi, vino rosso
Dove provarlo: Provalo al ristorante trattoria Da Galileo.

 

Speghettata di pesce
Il pesce è il grande protagonista delle cucine dei ristoranti livornesi.
In qualsiasi ristorante troverete in città, non potranno mancare primi a base di pasta con il sugo di pesce. La spaghettata di pesce è una tradizione della cucina livornese e si consuma praticamente ogni giorno.
Gli ingredienti che la compongono cambiano a seconda del pescato del giorno.
Il punto di forza di questo primo piatto è sicuramente il pesce freschissimo che arriva direttamente dal porto di Livorno.
Se soggiornate in città non potete farvi scappare l’occasione di assaggiare questo primo piatto tipico.
Ingredienti: Spaghetti, pesce fresco, pomodoro.
Dove provarlo: Provalo al ristorante Le Volte.

La ricotta ubriaca
La cucina livornese ha solide basi nella sana improvvisazione.
Tutte le ricette infatti provengono da tradizioni antiche in cui ci si doveva accontentare di ingredienti poveri e di recupero.
Un perfetto esempio di questo è la ricetta della ricotta ubriaca.
Si tratta di un dolce al bicchiere in cui la ricotta viene lavorate con zucchero
e marsala fino a renderla cremosa.
Si consuma in genere accompagnata a dei biscotti con cui intingere nella crema di ricotta. Si può assaggiare al ristorante come fine pasto o in pasticceria.
Ingredienti: Ricotta, zucchero, marsala
Dove provarlo: In ogni pasticceria della città

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